venerdì 24 giugno 2016

Preview Lifeless, un Survival Come Tanti

Rigid-Soft e Green Man Gaming provano l'ingresso nell'ormai popolato mondo dei survival game, come se la saranno cavata?
Maggio 2021, dopo 10 anni dall'infezione del Paziente Zero l'epidemia è ormai scoppiata e la popolazione mondiale può contare piccoli gruppi di superstiti. L'azione si svolge nelle terre di Greenwater Bay, un tempo meta turistica di grande interesse, ora ridotta ad un cumulo di case distrutte ed edifici abbandonati.
L'inizio del gioco ci vedrà proprio scegliere uno di questi gruppi, i civilizzati Nova Guard o i più "pazzi" Spartan Phalanx. Proprio questa scelta è forse l'unica novità introdotta dal gioco rispetto alla concorrenza.
Uno dei più grandi difetti del genere è proprio la tendenza a rendere i server una sorta di Quake Arena con degli Zombie che passano in secondo piano. Grazie a questa scelta potremo evitare di vedere il gioco trasformato in "se vedo qualcuno sparo" ma non è tutto rose e fiori.
Il rovescio della medaglia purtroppo va a togliere una grossa fetta identificativa del genere, ovvero quella strana sensazione che si prova quando si intravede qualcuno, potremo fidarci o dovremo sparare noi per primi? Ecco, nel gioco di Rigid Soft questa sensazione viene del tutto a mancare, troveremo qualcuno della nostra fazione? E' un amico. Troveremo qualcuno della fazione opposta? Va ucciso o comunque evitato.


Una volta inserito il nickname (non è ancora implementata la personalizzazione dei personaggi) verremo catapultati nel mondo di gioco che dopo un primo sguardo alla mappa sembra essere ben bilanciato nella distribuzione tra strade, foreste, colline e cittadine. Uno sguardo un po' più approfondito mette in evidenza le due basi delle fazioni ma soprattutto l'area delimitata come "in sviluppo" in cui non troveremo praticamente nulla se non qualche costruzione più o meno finita.
Dopo aver mosso i primi passi nel mondo di gioco possiamo certamente notare le bellezze riprodotte grazie all'Unreal Engine 4. I dettagli sono ottimi, soprattutto per quanto riguarda la vegetazione che è molto ben realizzata. I modelli poligonali non sono certamente il top della qualità, ma si lasciano apprezzare anche se vengono ripetuti in lungo ed in largo con cittadine che sembrano fatte con lo stampino.
Purtroppo a rovinare il tutto c'è una sorta di filtro grafico che per ricreare un ambiente macabro va a togliere pulizia grafica e genera na perdita di definizione generale visibile soprattutto sulla vegetazione di piccolo taglio (anziché vedere bordi definiti sembra di vedere il tutto in maniera pastosa). E' inoltre presente un forte effetto pop-up a causa di una distanza visiva molto limitata che va ad eliminare tutta la vegetazione dopo diversi metri.
Il ciclo giorno notte, forse troppo lungo, è ben caratterizzato e durante le ore notturne negli spazi chiusi è necessario far utilizzo della torcia che grazie alla sua luce molto potente riesce a ricreare ottimi effetti luce/ombra.


Nel gioco dovremo compiere la solita routine croce e delizia del genere, dovremo trovare rifornimenti, nuove armi, equipaggiamenti e cercare se possibile di portare a casa la pelle.
Il problema è che nel gioco non è possibile fare altro (ad oggi). Una volta recuperato cibo (presente più che all'Esselunga dietro casa mia), acqua e bevande (difficili da trovare), munizioni ed armi da fuoco (molto rare) non avremo nulla che dia motivo di restare connessi. La mappa è molto piccola e non ha grossi punti di interesse o luoghi evocativi da esplorare in lungo ed in largo quindi finisce praticamente subito l'effetto "wow, ho un nuovo gioco".
Ed è per questo motivo che forse i server sono letteralmente vuoti, con il server londinese che ha raggiunto i 12 giocatori connessi come picco massimo durante una delle mie avventure.


Gli stessi zombie non sono quasi mai spaventosi anche se sanno essere letali. Questo però è dovuto più che altro all'imprecisione dettata da controlli non pienamente precisi e può capitare spesso che dopo una swingata ci ritroviamo lo zombie in un'altra posizione per via della compenetrazione tra l'arma ed il suo torso che viene bypassato perchè non rientrato nel mirino. La loro distribuzione nella mappa di gioco è corretta anche se nelle cittadine preferirei vederne molti di più così da aumentare la pericolosità nell'intrufolarsi in edifici che spesso sembrano minimarket.
Il lato survival invece mi è parso troppo accelerato con la necessità di rifornirsi troppo spesso di cibi e bevande. Nel gioco sono disponibili anche painkillers e medicine che però non ho mai utilizzato semplicemente perché non ne ho mai avuto la necessità.
Durante le mie scorribande ho potuto notare un miglioramento progressivo, patch dopo patch, per le performance di gioco che su una GTX 660 sono risultate ottime, con tutti i dettagli al massimo a 1080p non ho mai avuto alcun calo di performance grazie anche al supporto nativo del client a 64bit.
Il reparto audio è ancora molto scarno e non crea l'atmosfera tesa che mi sarei aspettato da un gioco survival, in sostanza fa il suo compitino senza emozionare. E' inoltre disponibile una funzione vocale con la quale potremo interagire rapidamente con i giocatori attorno senza dover essere connessi sullo stesso server VOIP.


In conclusione mi pongo la domanda principale, lo comprerei? Non ora e non in questo stato. Il gioco si lascia giocare senza grossi problemi di performance ed il comparto grafico è ben realizzato ma, non avendo contenuti end game,  si finisce presto a non trovarsi nulla da fare se non uccidere zombie ed in qualche raro caso i giocatori della fazione avversaria (qualora ce ne fossero visti i server deserti).
Andrà certamente valutato tra qualche mese sperando che vengano implementate feature in grado di dare continuità ad un gameplay che ad oggi risulta piuttosto povero.

Grazie a MMORPGITALIA per avermi permesso di provare il gioco.




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